Ho avuto occasione di collaborare alla stesura di alcune schede per il “Censimento nazionale delle architetture italiane del secondo ’900” del Ministero dei Beni e Attività Culturali: tra le varie opere analizzate c’è stata la riqualificazione dell’ex area Cecchetti di Civitanova, progetto dello studio Gregotti Associati.
L’intervento, risalente a 1998 e ancora in corso, riguarda un’area di 73˙700m² su cui sorgeva una delle più importanti aziende della città: l’officina meccanica Cecchetti. L’area è relativamente vicina al centro, e il progetto prevede la realizzazione di un sottopasso di attraversamento dell’adiacente linea ferroviaria che migliori il collegamento con il centro cittadino (quest’ultimo attualmente non ancora realizzato). Per la sua posizione è stata quindi scelta una funzione mista residenziale, commerciale e uffici.
Gli edifici sono caratterizzati da linee pulite, forme estremamente regolari e ortogonali: in questi volumi regolari si aprono, poi porticati, logge, altane in copertura, tettoie o frangisole che pur nell’unità generale del progetto, creano l’originalità del singolo edificio. Nell’insieme gli edifici generano un o spazio urbano caratterizzato da grandi aperture (piazze pubbliche o giardini privati) per cui il pur imponente volume degli edificati risulta equilibrato creando spazi godibili. Tutte le facciate sono rivestite con lastre di travertino che si accosta al rosso mattone delle parti intonacate interne alle logge. Tutto il progetto risulta quindi unitario e coerente senza essere ripetitivo
Gli edifici sono caratterizzati da linee pulite, forme estremamente regolari e ortogonali: in questi volumi regolari si aprono, poi porticati, logge, altane in copertura, tettoie o frangisole che pur nell’unità generale del progetto, creano l’originalità del singolo edificio. Nell’insieme gli edifici generano un o spazio urbano caratterizzato da grandi aperture (piazze pubbliche o giardini privati) per cui il pur imponente volume degli edificati risulta equilibrato creando spazi godibili. Tutte le facciate sono rivestite con lastre di travertino che si accosta al rosso mattone delle parti intonacate interne alle logge. Tutto il progetto risulta quindi unitario e coerente senza essere ripetitivo